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17.Again.Ritorno.Al.Liceo.2009.iTALiAN.MD.BDRiP.XViD-FREE.avi

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Anno uno - 2009.avi play
Anno uno - 2009 Un film di Harold Ramis. Con Jack Bla ...
Anno uno - 2009 Un film di Harold Ramis. Con Jack Black, Michael Cera, Oliver Platt, David Cross, Hank Azaria. Titolo originale Year One. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 97 min. - USA 2009. - Sony Pictures uscita venerdì 6 novembre 2009. 373051_anno-uno.jpg Preistoria. Zed vorrebbe essere un cacciatore ma è abile soprattutto nello sbagliare bersaglio. Ha un amico, Oh, timido e riflessivo, Entrambi hanno scarsa fortuna con le donne e la frustrazione induce Zed a mangiare una mela staccata dall'albero proibito. Costretti a lasciare la tribù e inseguiti dal più temibile dei guerrieri, che viene messo in condizione di non nuocere, i due si mettono in marcia. Lungo il percorso incontrano Caino e Abele (assistendo al biblico omicidio) e Abramo mentre sta per sacrificare Isacco. Giungeranno infine a Sodomia avendo ormai al seguito anche Caino. Judd Apatow produce un film che costituisce un detour dalle tematiche che ormai sembrano essergli molto care, quelle cioè dei maschi, adulti ma mai veramente cresciuti. Lo fa con il sostegno di un esperto della commedia come Harold Ramis (sceneggiatore dei Ghostbuster e regista, tra l'altro, del pregevole Ricomincio da capo) e con due attori come il sanguigno Jack Black e l'impacciato Michael Cera che molti ricorderanno come l'adolescente padre del figlio di Juno. I due funzionano ottimamente come coppia comica: l'uno fa (pretendendo di aver prima pensato) e l'altro pensa. Funziona anche l'umorismo greve alla Monty Python applicato a megaellissi storiche (i due incontrano Caino e Abele e a seguire Abramo senza fare uso di alcuna macchina del tempo). La tecnica narrativa è ultranota: i due cavernicoli hanno atteggiamenti e pronunciano battute 'attuali' e l'anacronismo tra il loro tipo di pensiero e il passato produce (o dovrebbe produrre) la comicità. E' bene utilizzare il condizionale perché dopo un inizio decisamente divertente la sceneggiatura mostra il fiato corto di gag che, se contenute, potrebbero anche divertire (alcune battute sono fulminanti) ma che invece finiscono con l'essere inutilmente dilatate. Se si pensa poi che il reparto costumi non fa nulla per nascondere il fatto che elmi e corazze di Sodoma sono di plastica si può comprendere come questo film possa interessare gli appassionati di B-movie che ripenseranno ai peplum d'annata rivisitati (come già faceva Totò) in chiave comica e gli aficionados di un attore che comunque merita di essere seguito come Jack Black.
Alieni in soffitta - 2009.avi play
Alieni in soffitta - 2009 Un film di John Schultz. Con A ...
Alieni in soffitta - 2009 Un film di John Schultz. Con Ashley Tisdale, Robert Hoffmann, Kevin Nealon, Doris Roberts, Tim Meadows. Titolo originale Aliens in the Attic. Avventura, Ratings: Kids, - USA, Canada 2009. - 20th Century Fox uscita venerdì 14 agosto 2009. Il 4 Luglio gli alieni invadono la Terra ma non siamo decisamente dalle parti di Independence Day. Tutto si svolge in una villetta vicino al lago, dove la famiglia Pearson (completa di cugini e nonna) va a passare il weekend festivo. I protagonisti sono i ragazzi, gli unici immuni al sistema di controllo della personalità alieno e quindi gli unici in grado di combattere gli invasori, i quali non sono esattamente un'intelligenza superiore... Pensato per un pubblico di ragazzi Alieni in soffitta si dimostra traboccante di frecce da scoccare. Innanzitutto l'idea vincente di una guerra confinata nelle mura di casa da svolgersi per altro all'insaputa dei gentori è vincente, come già lo era la guerriglia cartoonesca di Mamma ho perso l'aereo, in più gli scontri tra ragazzi e alieni sono una miniera di trovate piene di ritmo: dalla mancanza di gravità agli agguati nei condotti dell'aria, dalle sparatorie a colpi di patate fino ai piani più ingegnosi. La scrittura anche è sagace. Se gli alieni sono ritratti con una banalità abbastanza consueta dall'altra parte non mancano però stoccate al mondo degli adulti fatte dal punto di vista dei ragazzi, non mancano ironie poco politicamente corrette e non manca mai un modo serio di raccontare i ragazzi senza sconfinare nel paternalismo. La cosa più apprezabile del lavoro di Schultz (oltre al divertimento ritmato della storia) è infatti il modo in cui coglie le caratteristiche adolescenziali e preadolescenziali senza criticare o dare mai valutazioni. È esempio di questo il modo in cui tratta il rapporto con la tecnologia, solitamente messa all'indice in questo tipo di film. Nel corso della storia vengono esibiti tutte gli strumenti tecnologici esistenti ma senza porre enfasi. Internet, portatili, console, lettori mp3 e joypad fanno la loro comparsa per quello che sono parte neutra del vivere quotidiano. Un discorso a parte lo merita invece l'idea del controllo esercitato attraverso la tecnologia aliena, fusione perfetta di quanto già detto (cioè la volontà di mettere in scena trovate interessanti e l'esibizione del ruolo che la tecnologia ha nella vita quotidiana). Una delle armi degli alieni infatti è un sistema di controllo dei corpi altrui effettuato attraverso quello che a tutti gli effetti è un joypad. Gli alieni lo usano in un modo ma quando finisce nella mani dei ragazzi diventa in tutto e per tutto una trasposizione dell'interazione dei videogiochi. Le diverse situazioni in cui il controllo viene sfruttato richiamano i diversi generi videoludici (c'è l'avventura grafica, il platform game e un geniale scontro in pieno stile picchiaduro) riuscendo sempre a trovare la chiave filmica migliore per proporre una forma di racconto che appartiene ad un altro medium.
2012 - cd2 2009.avi play
2012 - cd2 (2009) ...Ma sotto le crepe visibili d ...
2012 - cd2 (2009) 356774_2012.jpg ...Ma sotto le crepe visibili di questa superficie, sotto ai sentimentalismi un tanto al chilo e ad un umanesimo incredibilmente naïf, si nasconde un nucleo pulsante di puro spettacolo popolare. Con 2012, Emmerich rende più evidente la componente popolare del suo cinema che, a differenza del gemello made in USA Michael Bay, non ricerca nello scontro, nella colluttazione fisica di corpi muscolari o meccanici perfetti, ma nel vecchio fascino di un carrozzone da luna park con tanto di imbonitore che irride ai ricchi e ai potenti. Su di esso fanno scarsa presa anche eventuali reprimende in merito alla (non) etica del prodotto. Ha poco senso infatti mettere in parallelo i terremoti, gli tsunami e le inondazioni della nostra Terra con l'esibizione dello spettacolo del disastro dei suoi film. Per il semplice motivo che essi non rappresentano questo mondo, ma la proiezione macroscopica di un'antica fascinazione legata alla distruzione, a quel complesso di Nerone che coinvolge il cinema dall'alba dei suoi tempi. Per quanto enormi possano apparire le proporzioni del cataclisma messo in scena, guardare un suo film è come aggirarsi per un parco di città in miniatura dove è ammesso sfasciare tutto, dove poter dar sfogo alle pulsioni distruttive più infantili. Dove l'escatologia risponde meno a principi apocalittici che a quelli del gioco. E, ogni tanto, stare al gioco, non è certo la fine del mondo.
2012 - cd1 2009.avi play
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2012 - cd1 (2009) Un film di Roland Emmerich. Con John Cusack, Chiwetel Ejiofor, Amanda Peet, Oliver Platt, Thandie Newton. Catastrofico, Ratings: Kids+13, durata 158 min. - USA, Canada 2009. - Sony Pictures uscita venerdì 13 novembre 2009. 356774_2012.jpg Nel 2009, in un centro di ricerca indiano situato nelle profondità di una miniera di rame, viene rilevata un'improvvisa variazione dell'emissione dei neutrini solari e il conseguente surriscaldamento del nucleo terrestre. La scoperta viene studiata dal giovane scienziato Adrian Helmsley, che stima il pericolo dei primi effetti sulla crosta solo nel lungo periodo e decide perciò, in accordo con gli interessi dei consiglieri del governo americano, di studiare un piano di evacuazione mantenendo il segreto sulla futura minaccia globale. Dopo soli tre anni, invece, il mantello terrestre comincia a fondere e sulla costa californiana appaiono le prime gigantesche crepe. Jackson Curtis, scrittore di romanzi di fantascienza di scarso successo, se ne accorge mentre si trova in campeggio coi due figli presso il parco di Yellowstone. Là, il lago si è completamente prosciugato e un conduttore radiofonico pazzoide, Charlie Frost, diffonde in diretta aggiornamenti sull'imminente fine del mondo... Nell'era in cui anche i blockbuster hanno scoperto di avere un'anima, comparsa, volente o nolente, all'alba dell'11 settembre 2001, Roland Emmerich rivendica il suo diritto alla catastrofe trionfalistica e l'orgoglio di un cinema meramente ludico. Mentre gli eroi dei cine-fumetti sentono sempre più il peso delle grandi responsabilità e le guerre dei mondi si combattono in soggettiva, Emmerich non vive la necessità di realizzare kolossal raffinati in linea con lo spirito del tempo. Fin dai tempi di Stargate e Independence Day, il suo progetto appare piuttosto un tentativo sistematico di allargare le dimensioni dello spazio e del tempo fino alla lacerazione, per poi raccontare, in fondo, sempre la stessa storia. Padri valorosi, soldati intrepidi, scienziati geniali e presidenti eroici, sono i protagonisti senza macchia e senza spessore di storie inverosimili che, quando non trasudano un conservatorismo retrogrado e un patriottismo esasperato, virano verso lo spirito di patata e gli stereotipi più fané sulle varie popolazioni del mondo...
500 Giorni Insieme - 2009.avi play
(500) Giorni Insieme - 2009 Un film di Marc Webb. Con ...
(500) Giorni Insieme - 2009 Un film di Marc Webb. Con Zooey Deschanel, Joseph Gordon-Levitt, Clark Gregg, Minka Kelly, Matthew Gray Gubler. Titolo originale (500) Days of Summer. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 96 min. - USA 2009. - 20th Century Fox uscita venerdì 27 novembre 2009. 369443_500-giorni-insieme.jpg Tom, con una laurea da architetto, lavora presso un editore di biglietti augurali per il quale deve inventare formule che vadano bene dal compleanno alla partecipazione a un lutto. Un giorno viene assunta come segretaria del suo capo Summer, la quale ha come filosofia di vita la regola di non volere un rapporto duraturo. Tom se ne innamora timidamente e lei lo contraccambia. Il film ci racconta, in un continuo andirivieni, i 500 giorni della loro storia a due. Diciamolo subito: di esordi di questa qualità, nel genere 'commedia romantica', ce ne vorrebbero di più. Marc Webb, che ha alle spalle numerosi videoclip musicali, dirige con mano sicura e forte senso dell'humor che nasce dall'osservazione (un po' amara ma veridica) del comportamento umano. Il punto di vista è quello di Tom (così non mancherà chi accuserà il film di posizioni maschiliste) e già da questa scelta prende l'avvio il ribaltamento di alcuni stereotipi. Il romantico è lui, quello che sogna il matrimonio è sempre lui, quello che soffre di più è ancora lui. Intendiamoci: Summer non è affatto una cinica distruggiuomini. È semmai una giovane donna dei nostri giorni con barriere difensive che dovrebbero proteggerla dal dolore e con una contraddittorietà che fa parte del suo stesso essere e di cui finisce con il divenire consapevole. Lo stile narrativo di Webb ci mette in situazione a partire dalla fine del rapporto (la prima risata la ottiene da subito con la scritta che compare sullo schermo in apertura di film) per poi farci surfare tra le onde di dinamiche di coppia in cui più d'uno potrà riconoscersi. Lo fa omaggiando il cinema che ama (da Il laureato a Il settimo sigillo) e regalandosi anche un'incursione nel musical con tanto di animazione incorporata. Senza mai perdere di vista il fil rouge che attraversa tutti i 500 giorni: è difficile (oggi forse più che mai) non fare confusione tra ciò che si vorrebbe che fosse e ciò che è nella realtà. In particolare nel rapporto di coppia perché, come cantava Eugenio Finardi, "l'amore è vivere insieme, l'amore è sì volersi bene ma l'amore è fatto di gioia ma anche di noia". Webb riesce a comunicare il concetto senza mai annoiare il suo pubblico. Neppure per un minuto. E non è poco.
Gomorra CD2.avi play
Totò ha tredici anni, aiuta la madre a portare la spesa ...
Totò ha tredici anni, aiuta la madre a portare la spesa a domicilio nelle case del vicinato e sogna di affiancare i grandi, quelli che girano in macchina invece che in motorino, che indossano i giubbotti antiproiettile, che contano i soldi e i loro morti. Ma diventare grandi, a Scampia, significa farli i morti, scambiare l'adolescenza con una pistola. O magari, come accade a Marco e Ciro, trovare un arsenale, sparare cannonate che ti fanno sentire invincibile. Puoi mettere paura, ma c’è sempre chi ne ha meno di te. Impossibile fuggire, si sta da una parte o dall'altra, e può accadere che la guerra immischi anche Don Ciro (Imparato), una vita da tranquillo porta-soldi, perché gli ordini sono mutati, il clan s'è spezzato in due. Si può cambiare mestiere, passare come fa Pasquale dalla confezione di abiti d'alta moda in una fabbrica in nero a guidare i camion della camorra in giro per l'Italia, ma non si può uscire dal Sistema che tutto sa e tutto controlla. Quando Roberto si lamenta di un posto redditizio e sicuro nel campo dello smaltimento dei rifiuti tossici, Franco (Servillo), il suo datore di lavoro, lo ammonisce: non creda di essere migliore degli altri. Funziona così, non c’è niente da fare. Matteo Garrone porta sullo schermo Gomorra, libro-scandalo di Roberto Saviano che in Italia ha venduto oltre un milione di copie, aprendo il sipario sulla luce artificiale e ustionante di una lampada per camorristi vanitosi ed esaltati. Il sole non illumina più le province di Napoli e Caserta, impossibile rischiarare questa terra buia e straniera al punto che gli italiani hanno bisogno dei sottotitoli per decifrarla. Siamo in un altro paese: all'inferno. Che non si trova nel centro della terra, ma solo pochi metri giù dalla statale o sotto la coltivazione delle pesche che mangiamo tutti, nutrite di scorie letali, trasformate in bombe che seminano tumori con la compiacenza dei rispettabili industriali del nord. Nessun barlume di bellezza dentro questo buio fitto sotto il sole; forse la bellezza è nata qui, per caso o per errore, ma è volata lontano, addosso a Scarlett Johansson, col risultato che chi l'ha partorita è rimasto ancora più solo ed impotente. Il film di Garrone è crudo e angosciante, ripreso dal vero, musicato dal suono delle grida e degli spari di Scampia. Una volta si diceva "giusto", quando dire "bello" non aveva senso. Giustissimo, dunque. Del libro, il film sceglie alcuni fili, li intreccia, s'impone come uno sciroppo avvelenato, senza la possibilità di voltar pagina o sospendere la lettura. Del libro, soprattutto, sposa il punto di vista, da dentro, e tuttavia inevitabilmente fuori, in salvo. "Ma - scrive Saviano - osservare il buco, tenerlo davanti insomma, dà una sensazione strana. Una pesantezza ansiosa. Come avere la verità sullo stomaco". Gomorra, sullo stomaco, pesa come un macigno. Solo una ruspa potrebbe sollevarlo, per "sversarlo" altrove e chiudere in circolo vizioso, come il suono del film.
Nuovo Cinema Paradiso.avi play
Nuovo Cinema Paradiso - 1988 Un film di Giuseppe Tornat ...
Nuovo Cinema Paradiso - 1988 Un film di Giuseppe Tornatore. Con Philippe Noiret, Salvatore Cascio, Marco Leonardi, Jacques Perrin, Agnese Nano. Drammatico, durata 157 (132) min. - Italia 1988. Salvatore Di Vita, regista affermato a Roma, torna dopo 40 anni nel natio paese siciliano per i funerali del proiezionista Alfredo che gli insegnò ad amare il cinema. Il ricordo del passato lo aiuta a ridefinire il presente. Oscar 1989 per il film straniero e 2° premio al Festival di Cannes. È un'elegia sulla morte del cinema in sala nelle cadenze di un melodramma popolare, ma rivisitato con l'ottica scaltra di un cineasta di talento, europeo e, insieme, profondamente siciliano. G. Tornatore fa un cinema della ridondanza, ma anche di una forza generosa di cui l'anemico cinema italiano degli anni '80 aveva bisogno. L'edizione premiata è frutto del radicale taglio eseguito dal regista con il produttore Franco Cristaldi (fu tolto un blocco di 25 minuti, eliminando il personaggio di B. Fossey), dopo le prime presentazioni nelle sale. Distribuito all'estero come Cinema Paradiso. 5 premi della British Academy: film straniero, sceneggiatura, P. Noiret, S. Cascio, musiche di Ennio e Andrea Morricone.
Gomorra CD1.avi play
Un film di Matteo Garrone. Con Toni Servillo, Gianfelice ...
Un film di Matteo Garrone. Con Toni Servillo, Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, Salvatore Cantalupo, Gigio Morra. Drammatico, durata 135 min. - Italia 2008. - 01 Distribution uscita venerdì 16 maggio 2008.
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