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Corrado Farina (Torino, 18 marzo 1939 – Roma, 11 luglio 2016[1]) è stato un regista, sceneggiatore e scrittore italiano.
Gli inizi
Nasce pochi mesi prima dell'inizio della seconda Guerra Mondiale in una famiglia dell'alta borghesia sabauda (il bisnonno Maurizio era stato senatore del giovane Regno d'Italia). Fin da piccolo dimostra uno spiccato amore per il cinema e i giornalini a fumetti. Compie gli studi classici al Liceo Massimo d'Azeglio di Torino (dove diventa una delle colonne di "Lo Zibaldone", il giornale della scuola, insieme a Lorenzo Enriques e Michele Luzzati), per poi iscriversi, nel 1957, alla facoltà di Giurisprudenza.
Fiancheggia Gianni Rondolino nella gestione del Centro Universitario Cinematografico e nella nascita della collana “Centrofilm”, per cui pubblica due monografie dedicate a Ingmar Bergman e a Frank Capra. Negli stessi anni realizza i suoi primi film, cortometraggi a 8 mm girati con un gruppo di amici; molti di questi ottengono riconoscimenti nei festival di settore nazionali e internazionali. Dopo la laurea e il servizio militare entra allo Studio Testa, prima come copywriter e poi come regista.
Tra il 1963 e il 1968 scrive e dirige quasi 500 fra Caroselli e altri spot pubblicitari. Tra i suoi Caroselli più popolari ci sono È in arrivo il treno Saiwa, La pancia non c'è più (con Mimmo Craig) e Nicola lo scommettitore (con Nicola Arigliano). Altre due monografie, dedicate rispettivamente a Guido Crepax e alla pubblicità cinematografica, vengono pubblicate dalla Sipra. Scrive e disegna una serie di “comic strip” dedicate a un personaggio chiamato “Il grande persuasore”, che rappresentano una satira corrosiva del mondo pubblicitario e che resteranno inedite fino al 2012.
I film
Trasferitosi a Roma nel 1969, dopo un paio di aiuto-regie (con Dacia Maraini per L'amore coniugale e Gian Vittorio Baldi per La notte dei fiori) scrive e dirige due lungometraggi: Hanno cambiato faccia, interpretato da Adolfo Celi (che vince il Pardo d'Oro al Festival Internazionale di Locarno, 1971); e Baba Yaga, interpretato da Carroll Baker e Isabelle de Funès (tratto da una storia a fumetti di Guido Crepax, 1973).
Negli anni seguenti ritorna alla pubblicità e al documentario, mentre altri progetti per lungometraggi non riescono ad arrivare sul grande schermo.
Negli anni ottanta Un posto al buio, variazione moderna in chiave noir di Il fantasma dell'Opera di Leroux, sta per essere prodotto da Franco Cristaldi; ma le vicissitudini legate all'iniziale insuccesso di Nuovo cinema Paradiso fanno desistere dal progetto il produttore, che si tira indietro scrivendo con rammarico «...se potessi disporre di tutti i fiori che non colsi, ne avrei abbastanza per riempire il palcoscenico del Festival di Sanremo». Il film avrebbe completato una ideale trilogia di grandi protagonisti del cinema dell'orrore riletti in chiave moderna: il vampiro di Hanno cambiato faccia, il Golem di Baba Yaga e il fantasma dell'Opera di Un posto al buio. wiki
Director (14 credits)
2005 Motore...! (Video documentary short) (archive footage)
1997 L'Italia degli anni Cinquanta (TV Series documentary)
1994 Cento di questi anni (Documentary short)
1985 Dialoghi degli Etruschi (TV Movie documentary)
1985 Alfa 75 Superstar (Short)
1980 Il gioco del giallo (TV Movie)
1973 Magia negra
1973 Fumettophobia (Short)
1972 Dialoghi dell'acciaio (Documentary short)
1972 I tre volti di Tarzan (Documentary short)
1971 Han cambiado de cara
1971 Salgari della nostra infanzia (Documentary short)
1970 Freud a fumetti (Short)
1963 Si chiamava Terra (Short)
IMDB
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OK ...hanno cambiato faccia (Corrado Farina, 1971)
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